Sword Art Online 2

Genere: fantascienza, videogame
Serie 2
Episodi: 24
Trama:
La serie si divide in 3 storie. La prima si incentra sul gioco Gun Gale Online, la seconda è una mini-serie dentro Alfheim Online e la terza sempre dentro Alfheim Online ma incentrata sul personaggio di Asuna.
Gun Gale Online: Kazuto Kirigaya viene contattato da un tecnico che segue molto da vicino i giochi con realtà virtuale. Gli chiede di indagare sul gioco GGO perchè due giocatori sono morti giocandoci. Kazuto accetta l’incarico ed entra nel gioco con un avatar scelto dal gioco. L’avatar scelto è di una ragazza. Incontra Sinon, player molto brava, soprattutto facendo il cecchino. Sinon ha un problema legato con le armi dopo aver ucciso da bambina un uomo. Nella vita reale se vede un’arma va nel panico, per questo è entrata in GGO, l’unico posto in cui riesce a vedere e usare armi senza andare nel panico. Aiuta Kirito ad equipaggiarsi e subito si iscrivono al torneo Bullet of Bullets dove Kirito spera di incontrare colui che si chiama Death Gun. Attenzione: sotto spoiler il proseguimento della serie.
Si dice infatti che sia stato lui con la sua pistola ad aver ucciso i due player nella vita reale. Intanto Sinon scopre che Kirito è un maschio e prende le distanze da lui. Death Gun riconosce Kirito ma quest’ultimo non riesce a ricordarsi chi è Death Gun; sa solo che anche lui ha giocato a SAO. Gli riconosce il simbolo dei Laughing Coffin, una banda di assassini che uccideva la gente a caso in SAO. Inizia il torneo e riesce ad arrivare in finale insieme a Sinon. Nella finale i due si mettono insieme per sconfiggere Death Gun. Qui Kirito capisce come i player muoiono quando vengono colpiti da Death Gun; quando prendono il colpo in virtuale, nella vita reale un altro assassino uccide tramite veleno il player. Sa che anche Sinon è una sua vittima e decide di difenderla. Avviene lo scontro finale dove Kirito riconosce Death Gun e lo uccide grazie anche all’aiuto di Sinon. Il torneo viene vinto da tutti e due dopo essersi fatti saltare in aria. Sinon ritorna nella vita reale e fa entrare in casa il suo amico, innamorato di lei, per festeggiare la vittoria in GGO. Ma lui cerca di approfittarne e si fa scoprire come l’aiutante e fratello dell’assassino Death Gun. Si salva grazie all’intervento di Kirito. Tutto finisce con l’arresto dei fratelli, la perdita della paura delle armi di Sinon nella vita reale e il suo ingresso nel gruppo di Kirito su ALO.
Calibur: Incentrata sulla leggenda della spada Calibur che viene gettata alle basi dell’albero di ALO rischiando cosi di seccarlo. L’obbiettivo del gruppo è affrontare 4 boss e recuperare la spada per spezzare la maledizione. Sconfitti tutti i boss Kirito riceve la spada Calibur e il gruppo riceve il martello di Thor e altre ricchezze.
Mother’s Rosario: Dopo un combattimento con Yūki, ragazza con una skill di undici colpi, la più potente di ALO, Asuna decide di entrare negli Sleeping Knight, gruppo di Yūki, per andare a sconfiggere un boss in modo che i loro nomi compaiono nella Hall of Fame. Attenzione: sotto spoiler il proseguimento della serie.
Per far si che i loro nomi compaiono devono essere solo in 7 a combattere. Dopo un combattimento arduo riescono a sconfiggere il boss e a mettere i loro nomi nella Hall of Fame del gioco. Asuna decide di rimanere con il gruppo, ma loro gli dicono che presto il gruppo si scioglierà. Nessuno gli spiega il motivo di tale decisione finchè Asuna non scopre che tutti i componenti del gruppo sono malati terminali e che Yūki è quella più grave. L’unico modo per vivere per loro era il gioco. Yūki, per far si che Asuna si dimentichi di lei non si connette più su ALO. Asuna fa delle ricerche per trovare Yūki nella vita reale e grazie a Kirito riesce a trovare l’ospedale dove è ricoverata. Il dottore che tiene sotto osservazione Yūki spiega tutto ad Asuna e gliela fa vedere. Yūki si commuove della visita e decide di riconnettersi sul gioco per incontrarla. Asuna chiede aiuto a Kirito per far si che Yūki riesca ad andare in giro con lei nella vita reale. Così Kirito gli crea una camera da spalla dove si connette Yūki. Così Yūki comincia ad avere una vita reale insieme ad Asuna. Purtroppo non dura molto e il giorno in cui il dottore dice ad Asuna che sta per finire, fa connettere per l’ultima volta Yūki nel gioco. Qui Yūki da ad Asuna la skill degli undici colpi, tutti i player del gioco vanno a fargli l’ultima visita e a dargli il titolo di migliore spadaccina del gioco. Yūki muore sulle braccia di Asuna. Viene fatto il funerale nella vita reale con molta affluenza di player. La serie finisce con un Pic Nic organizzato dal gruppo di Kirito nella vita reale e la promessa di Kirito di rimanere per sempre con Asuna.
Personaggi principali:
Quelli della prima serie.
Sinon (nella vita reale Shino Asada): giocatrice di GGO, cecchina professionista, ha paura delle pistole nella vita reale dopo aver ucciso un uomo nell’infanzia. Entra in GGO perchè spera che con il gioco possa perdere la paura delle armi.
Death Gun (nella vita reale Shōichi Shinkawa): ex membro dei Laughing Coffin in SAO, entra in GGO per continuare la sua furia omicida.
Yūki (nella vita reale Yūki Konno): ragazzina affetta dall’AIDS, ha pochi mesi di vita. L’unico contatto con una vita gli viene offerto dal gioco ALO e nel quale ha una skill di undici colpi molto potente.
Commenti:
Devo dire che in se la serie mi è piaciuta. E’ stata vivacizzata con l’ingresso delle armi in GGO ed è stata commovente in Mother’s Rosario. Il messaggio che da è di essere forti nella vita, soprattutto nei suoi momenti difficili. La mini serie al centro vi fa vedere l’unione del gruppo in tutti i suoi punti.
L’unico punto dolente della serie è l’avatar dato a Kirito in GGO. Se lui è un ragazzo il gioco non può dargli il corpo di una ragazza.
Comunque, e questo è un mio parere, è più bella la prima serie, dove vediamo molti più combattimenti epici.
Voto finale: 9,7
Anime conclusi e da recensire: Boku No Hero (prima stagione)
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