Ebbene, oggi vi presento un micro progetto dei miei, nato in realtà nel febbraio 2019 ma rilasciato soltanto adesso: i Corti Circuiti! Il nome è stupido da denunzia, mi è venuto a caso in via provvisoria mentre le creavo ma poi è rimasto tale.
Si tratta nient'altro che di alcune piste originali (anche a sto giro, come per la Detour Series, freebooto come un cane perché la mia capacità di creare piste da zero è pari a... zero ICSDI) private dei settori più ostici, con il risultato di una percorribilità migliorata.
L'idea è di ospitare su queste piste in formato ridotto un evento molto casual (non credo valga la pena neanche targhettare) magari in formato semi-endurance data la brevità delle piste.
In più, se le piste dovessero riscuotere un successo sostanzioso, azzarderei l'ipotesi di registrarle nella tracklist dell'RRNetor così che, previo accordo di tutti i partecipanti, si possano talvolta sostituire determinate piste classiche con la loro versione "tranquilla". Ne parleremo in questi giorni su Telegrammo.
In game le piste sono tutte denominate CC - *nome pista* in modo da essere raggruppate nella schermata di selezione. Dato lo scarso numero, stavolta mi sono dilettato anche nel creare delle gfx di anteprima apposite, ma soprattutto nel dare un soprannome "tematico" a ciascuna pista
In spoiler un commento in chiave demenziale sui dettagli delle piste. Se preferite gustarvi la prima esperienza senza sapere al 100% cosa aspettarvi vi consiglio di non leggere adesso e fare prima un giro "al buio".
Shortermarket 1: addio salita zigo zago! Si tira dritti verso il reparto coi tornanti.
Shortermarket 2: Rest In Pattinamento, cara ghiacciaia. Avevate mai notato quella saracinesca abbassata sulla destra? È bastato pochissimo modding per liberare quell'apertura!
Toy Short 1: niente più vertigini su quel muretto a strapiombo: la discesa principale è stata appositamente riasfaltata per lanciarsi a tutta birra. Rimosso anche il salto finale: giù come i longobardi. Risultato sulla falsariga di Racingarden.
Toy Short 2: una delle due piste che ho fatto in preda a delirio totale: prima curva sostituita col percorso oscuro del trenino (tranquilli, col coronavirus non passa più neanche lui); tornante improbabilissimo dopo il bivio, che salta direttamente all'ultimo settore. Questo è stato veramente un lavoraccio perché ho dovuto rimaneggiare totalmente l'area col tappeto blu per creare un collegamento con la strada sottostante.
Walls in the Hood 1: seconda pista delirante. Buttato via tutto il giro dell'isolato: si gira dietro la prima casetta e buonanotte.
Walls in the Hood 2: salutiamo calorosamente anche la famigerata strettoia: dopo il gazebo bianco si gira a sinistra per andare direttamente al secondo giardino.
Spero che l'idea, seppur banale, riscuota apprezzamento. Dal mio canto posso aggiungere soltanto che in ottica MIG questo è sicuramente un progetto più "rifinito" rispetto al Detour, data anche la sua estrema semplicità: stavolta ho modificato infatti anche i trigger per le indicazioni (mancanza che nello scorso progetto ha influito molto negativamente, chissà che non ci rimetta mano prossimamente ) e ho attenzionato meglio trackzones e riposizionamenti.
QUASI DIMENTICAVO! Per tutti i tracciati ho riposizionato la stella della pista!
Che altro dire? Scusate la lunghezza, ma quelle poche cose che rilascio mi piace presentarle per bene
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Viva Re-Volt! Viva ARM!