Storia dell'Acclaim

[TheFactor82]

Fondata nel 1987 nel Delaware, la Acclaim operava principalmente negli Usa, in buona parte dell'Europa occidentale, in Australia e in Giappone.
Nei primi anni della sua vita la Acclaim era esclusivamente una casa di pubblicazione di videogiochi, delegando la produzione dei propri titoli a case produttrici esterne o limitandosi a localizzare in altre lingue altri giochi già esistenti.

Crescendo, riuscì ad acquistare qualche studio di progettazione indipendente, come la Iguana Entertainment e la Sculptured Software.
Purtroppo però la storia della Acclaim non è tutta rosa e fiori. Nonostante il suo nome fosse associato a diverse serie famose (alcune solo in America, altre sul mercato asiatico) come Bust-A-Move, Double Dragon e Mortal Kombat, la casa costruttrice americana vide diversi flop, uno tra tutti il titolo BMX XXX (un gioco sport-erotico di pessima fattura), che le fece fare una tremenda figuraccia sul mercato.

Il declino dell'Acclaim è segnato da numerosi errori di marketing, come la promessa di regalare 500 sterline a 5 giocatori inglesi che, durante il lancio di Turok Evolution, avessero dato come nome al proprio figlio proprio TUROK.

Un altro squallido tentativo di evitare il fallimento fu quello di comperare come spazio pubblicitario per il gioco Shadowman addirittura delle pietre tombali nei cimiteri.
In aggiunta a tutto questo, diverse cause legali furono intraprese nei confronti della Acclaim. Mary Kate e Ashley Olsen per diritti che non erano stati pagati. Il campione di freestyle Dave Mirra per essere stato associato al gioco BMX XXX, e un grande investitore della casa per falso in bilancio.

Con questa brutta pubblicità non è difficile immaginare che i titoli di punta di questa casa produttrice vendessero molto poco. Gli studi di Cheltenham e di Manchester vennero chiusi nel 2004, creando parecchi disoccupati e lasciando incompiuti titoli come Emergency Mayhem e Made Man.

Il 1 settembre dello stesso anno lo stato americano dichiarava la bancarotta definitiva della Acclaim, costringendola a liquidare qualsiasi bene (immobile o virtuale) per recuperare i soldi del debito (100 milioni di dollari). Nel frattempo un tentativo di riaprire i due studi citati prima sotto il nome di Exclaim viene bloccato sul nascere per problemi di copyrights.

Circa un anno dopo la Activision decide di acquistare il nome "Acclaim" per una cifra di 100 mila dollari, e di convertirne il nome in Acclaim Games. La nuova casa, sotto la guida dell'esecutivo Howard Marks si dedica principalmente allo sviluppo di giochi online (MMOG) sul mercato asiatico.

Il 7 luglio del 2006 la Throwback Entertainment acquista 150 titoli pubblicati dalla Acclaim, recuperandone i diritti, nel tentativo di portarli avanti. Tra i quali si trova anche Re-Volt.

Il sito ufficiale di Re-Volt è ormai irraggiungibile da molto tempo, mentre il sito della Acclaim c'è ma si occupa, come detto, di altri tipi di videogiochi. Il vecchio sito di Re-Volt è visitabile tramite il servizio Webarchive

Sembra quindi davvero una fortuna che una casa produttrice come la Acclaim, che in questo breve riassunto della sua storia fa una figura davvero pessima, abbia pubblicato un capolavoro come Re-Volt.

[Piereligio]

In effetti hanno fatto più cose illegali che legali, forse é giusto che abbia fatto quella fine, non conoscevo la storia della Acclaim.
Ma Re-Volt merita una vera ditta che si compri i diritti...

[Kratos]

scusa la mia ignoranza, ma che hanno ha che fare
le gemelle olsen con la acclaim?

[TheFactor82]

Leggendo qui capirai!

[Piereligio]

Che gioco inutile!

[Kratos]

Leggendo qui capirai!

adesso è tutto più chiaro

Che gioco inutile!

quoto in pieno

[Vas0sky]

già, quoto anche io, ma revolt è il gioco più bello della storia dei giochi di auto, merita una ditta e merita di esistere fino a quando io e gli appassionati di revolt non moriranno (e se continuiamo così revolt non morirà mai) peccato solo che ci saranno altri sistemi operativi, e revolt non andrà più (allora mi tengo XP, e quando XP sarà andato mi tengo 7, e quando anche quello sarà andato mi creo un emulatore per XP sulle prossime versioni di win) e per me revolt non morirà maiiiiiiiiiiii, e poi pubblicherò l'emulatore e tutti potranno giocare con revolt anche sulle prox versioni di win

[Piereligio]

[Vas0sky]

io dico sul serio, finche morirò voglio giocare a revolt

[Piereligio]

Meglio cosí. Comunque basterebbe mettere xp in virtuale in un windows ventordici, o se la gente si renderà conto che è migliore, da un linux.

[Drakan]

TheFactor82 ha scritto:
Leggendo qui capirai!

adesso è tutto più chiaro

che scandalo ahahahah

Un altro squallido tentativo di evitare il fallimento fu quello di comperare come spazio pubblicitario per il gioco Shadowman addirittura delle pietre tombali nei cimiteri.

ahahahah questa è una genialata